L’assessore portavoce della Giunta su Facebook, nonché tuttologo, molto probabilmente fa finta di non intendere per cercare di racimolare qualche voto in vista delle elezioni locali di maggio 2019. Il fatto di aver votato contro ad un emendamento al bilancio, presentato per contrarre un mutuo, verso cui siamo fortemente critici, non dovrebbe portare automaticamente a dire che ci opponiamo al controllo (ragionato e sensato) del territorio.
Avremmo voluto rispondere punto su punto alle sue osservazioni, ma in questo periodo di feste non vogliamo tediarvi oltre misura su una querelle imbastita esclusivamente da lui, quindi ci limitiamo a questi due punti per darvi un’idea, che le nostre osservazioni sono fondate.
Il primo. Dichiara che il progetto non prevede telecamere per il controllo delle targhe e anche per verificare eventuali revisioni o assicurazioni scadute, mentre lui o l’amministrazione di cui fa parte è andata su tutti i giornali ad affermare l’esatto contrario, qui di seguito un paio di dichiarazioni:
L’obiettivo… è quello di realizzare dei varchi sulle direttrici di accesso al Comune e…, attraverso l’impiego di telecamere per videosorveglianza e da sistemi di lettura targhe che permettano la lettura automatica delle targhe dei veicoli in transitano sulle strade cittadine.
Il sistema di lettura targhe connesso automaticamente al Sistema Centralizzato Nazionale Targhe e Transiti (SCNTT) di Napoli permetterà in particolare di effettuare un controllo in tempo reale di tutti i veicoli in transito sulle strade Marignanesi e nello specifico verificare l’appartenenza dei predetti alle black list dei mezzi rubati, non assicurati, non revisionati o presenza dei veicoli sospetti o segnalati, dando così un prezioso contributo in termini di implementazione della Pubblica Sicurezza.
Fonte: Chiamamicittà 16 novembre 2018
Il sistema di lettura targhe, grazie alla qualità delle telecamere previste, permetterà nello specifico di effettuare un’efficace controllo di tutti i veicoli in transito verificando istantaneamente la loro condizione e in particolare l’appartenenza alle black list dei mezzi rubati, non assicurati, non revisionati e presenza dei veicoli sospetti o segnalati.“
Fonte: Riminitoday 04 luglio 2018
Il Secondo. Ha dichiarato che l’idea dei “gruppi di vicinato” l’ha avuta lui (ok lasciamoglielo credere non è importante), allora perché non l’ha portata avanti visto che funzionano in tantissimi Comuni con ottimi risultati e a costi prossimi allo zero? Esistono persino delle app, lo sapeva?
Notizia di pochi giorni fa:
l’amministrazione di Montescudo-Monte Combo, in COLLABORAZIONE (parola sconosciuta a parte dei membri dell’amministrazione Morelli) con il gruppo consigliare 5 stelle di minoranza, organizzerà degli incontri per parlare del progetto dei gruppi di vicinato.
L’amministrazione Morelli punta tutto sul controllo passivo, nella speranza che funga anche da deterrente, il M5S marignanese chiede un controllo misto attivo/passivo, ma questa amministrazione forse è troppo saccente e non coinvolge mai nei fatti chi non la pensa allo stesso modo. Così questi sono i risultati, un sistema di controllo del territorio costoso che nasce zoppo sotto tanti aspetti e a cui molto prima della fine del mutuo toccherà metterci mano.
Noi assessore siamo stanchi di sentire raccontare le sue mezze verità, spesso conseguenza di post e commenti disfunzionali, volti a mantenere una posizione ambigua che le permette di cambiare/ritoccare versione a seconda delle esigenze.
Tra l’altro non capiamo i suoi attacchi gratuiti verso i consiglieri d’opposizione, ma in fondo pazienza, ormai ci siamo abituati.